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“Misteri di Maremma” alla Distilleria Nannoni.

Locandina dell’evento

La storica distilleria della grapperia Nannoni sarà la prestigiosa location che ospiterà, giovedì 26 agosto alle ore 18.30, la presentazione del libro Misteri di Maremma.

L’evento rappresenta un illuminato sodalizio tra cultura e prodotti tipici territoriali di eccellenza, quali i distillati Nannoni famosi e apprezzati a livello internazionale. Infatti, nel corso della serata, sarà possibile degustare, in una magica atmosfera, il MaremmAmaro e altre due meravigliose novità proposte dal celebrato maestro distillatore Priscilla Occhipinti: il Gin XII Sagittario e il Gin V Toro.

La presentazione dell’opera sarà resa più accattivante e suggestiva dalle letture dell’attrice Laura Sbrana Adorni

Particolare da non trascurare è la gratuità dell’iniziativa, previa prenotazione telefonica (324 8048772 – 339 4678407). Superfluo dire che sarà necessario mostrare all’ingresso il green pass o la certificazione di negatività al Covid riferita a un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti.

Ma andiamo a conoscere meglio l’ospite d’onore, ossia il libro Misteri di Maremma

Il volume raccoglie sei racconti che tingono di mistero alcuni dei luoghi più belli della Maremma, unendo leggenda, storia e fantasia, con l’obiettivo di incuriosire e affascinare i lettori e condurli a visitare, anche fisicamente, posti fantastici e forse non abbastanza noti a chi, per la prima volta, arriva in questa terra variegata e seducente.

Ogni racconto è accompagnato dalle tavole a colori firmate da Carlo Rispoli e dalle fotografie di Giuseppe Guerrini.

Il libro è un progetto collettivo, nato da un’idea dello scrittore Carlo Legaluppi che ha coinvolto autrici e autori della provincia di Grosseto, e ha fatto da coordinatore e supervisore dell’opera. Ecco così che, tra l’autunno e l’inverno 2020/2021, in un paesaggio reso silente e immobile dall’emergenza sanitaria, sono nate le storie che animano i racconti di Carlotta Fruttero, Roberta Pieraccioli, Costanza Ghezzi, Silvia Meconcelli, Francesca Lotti e David Berti.

Entrando nello specifico delle narrazioni, storia e fantasia, avventura, mistero e nostalgia si intrecciano nella narrazione di Carlotta Fruttero i cui protagonisti, il Nebbia, il cane e la bambina, si muovono tra Castiglione della Pescaia e la famosa Cala Violina, situata nei pressi di Scarlino.

Roberta Pieraccioli ci porta a Castel di Pietra, nelle vicinanze di Gavorrano, a Massa Marittima e Prata, sulle tracce della dantesca Pia, e trae ispirazione dalle sue vicende tragiche e sfortunate, trasponendole al presente nell’esistenza di una sua giovane omonima.

Silvia Meconcelli ci fa immergere in una struggente storia di ville abbandonate nella città di Grosseto, di anime smarrite e di profonda analisi intima. Una narrazione di dolore, ricerca e liberazione.

Il racconto di Francesca Lotti è ambientato a Manciano e nelle campagne circostanti. Il tema del tradimento è il filo conduttore, e ripercorre la storia di un ponte maledetto e di una collina, che secondo le leggende popolari furono teatro di battaglie senza tempo.

Con il racconto di Costanza Ghezzi arriviamo sulle coste dell’Argentario, nel 1600, al tempo delle battaglie marittime contro i corsari saraceni. Fatti cruenti che hanno alimentato molte leggende ancora vive nella memoria e in cui affondano le radici storiche del Palio Marinaro dell’Argentario.

David Berti ci parla di un uomo misterioso che, da umile barrocciaio, divenne leader carismatico, richiamando a sé, sulle pendici del Monte Amiata, folle di persone. Una storia, quella di David Lazzaretti, Il profeta dell’Amiata, che segnò l’esistenza di molti e che, tuttora, affascina i tanti che ogni anno si recano sul Monte Labbro.

Alla scrittura sono seguiti incontri on line per limare e organizzare la pubblicazione; tutto questo è stato possibile grazie alla formazione di un gruppo coeso ed entusiasta, la cui spinta propulsiva va oltre il piacere della scrittura e della creatività. Infatti, il progetto ha un fine sociale importante: l’intero ricavato delle vendite sarà devoluto – tolte le spese di stampa e di distribuzione – all’Associazione Olympia De Gouges aps, che dal 1999 lavora con numerose volontarie a sostegno delle donne vittime di violenza. Una pagina del volume è dedicata all’Associazione, con i contatti relativi alle sedi dei Centri Antiviolenza – Grosseto e Orbetello – e dei Punti di ascolto – Manciano, Follonica, Castel del Piano, Capalbio – e con le indicazioni dei numeri nazionali di aiuto.

Inoltre, la realizzazione del libro è stata resa possibile grazie a numerosi sponsor che hanno mostrato sincero interesse, attratti sia dalla bellezza e originalità dei testi che dal fine socio-umanitario dell’idea. La Nannoni Grappe è stata uno dei primi sponsor ad aver aderito.

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