SEGNALAZIONE: “Il Signore Lucente” di Alessandra Piccinini.
Sinossi
Il Signore Lucente è una storia, all’apparenza semplice, che racchiude in sé significati esoterici e spirituali profondi e che parla attraverso il Simbolo, quindi non ha un protocollo di comprensione uguale per tutti. È un seme che si innesca nelle profondità dell’animo di ognuno, che attiva gli archetipi presenti nel nostro DNA umano e spinge all’evoluzione, alla crescita, al cambiamento.
In una postfazione Alessandra Piccinini rivela le sue motivazioni, i suoi richiami interiori, i suoi agganci culturali, ma sottolinea fin dall’inizio: pur essendone l’autrice, la sua interpretazione non è importante. Come di fronte a un quadro, colui che osserva si appropria dell’opera artistica che a sua volta assume una vita propria, creando una simbiosi unica e irripetibile.
Il racconto, dedicato dall’autrice all’artista turca Helin Bolek, recentemente scomparsa, è infine impreziosito dalle illustrazioni realizzate da Marco Bragaglia, artista poliedrico che arricchisce le suggestioni del testo con immagini di raro impatto, capaci di incatenare il lettore alla lettura, mentre lavora alla ricerca della sua chiave interiore.
Dettagli libro
Titolo | Il Signore Lucente |
Autore | Alessandra Piccinini |
Editore | Edizioni Nisroch |
Genere | Racconto esoterico illustrato |
Formato | e-book |
Illustrazioni | Marco Bragaglia |
Pagine | 46 |
Pubblicazione | maggio 2020 |
Prezzo | 5 Euro |
Biografia
Alessandra Piccinini nasce a Macerata, e vi trascorre i primi anni di vita nel cuore del centro storico, in una casa antica sulle mura, contraddistinta dal colore rosso del portone d’ingresso che dà anche il titolo al suo ro- manzo d’esordio (Il Portone Rosso, 2019). Sin dai primi anni dell’infanzia ha modo di conoscere l’entroterra marchigiano e in particolare le zone di Cingoli e Poggio San Vicino, da cui proviene il ramo paterno della sua famiglia. Entra così in contatto con i racconti e le leggende di paese, tramandati oralmente, che spesso compaiono nei suoi scritti. Fin da adolescente si interessa di storia della Resistenza, musica, esoterismo e filosofia. A 16 anni le opere di Nietzsche sono le sue letture preferite. Si diploma a Bologna come truccatrice e ciò le permette di seguire dalla particolare prospettiva del “dietro le quinte” molti spettacoli teatrali in tutta Italia. Consegue la maturità̀ classica, la laurea in Giurisprudenza all’Università di Macerata con tesi di Laurea in Diritto Pubblico dell’Economia (Appalti Pubblici di Servizi), con votazione 110/100 con lode, un Master in Diritto Comunitario e Comparato con il massimo dei voti, l’abilitazione alla professione di avvocato e successivamente l’iscrizione all’albo degli avvocati cassazionisti (2017). E’ cultore della materia in diritto amministrativo e diritto pubblico dell’economia all’università di Macerata e presso la Fondazione Colocci di Jesi. Nel 2003 vince un concorso in un’amministrazione pubblica a Macerata, in cui presta servizio per un anno e mezzo, ma poi decide di lasciare il lavoro d’ufficio e ritornare a dedicarsi alla professione di avvocato, nel ramo del diritto amministrativo. Presta attività negli studi Ernst & Young (Osimo) e poi Hogan Lovells (Roma) in qualità di associate fino al 2009; dal 2009 ha un proprio studio legale con sede a Porto Recanati, nel 2013 è stata Founding Partner dello studio HNF Avvocati con sede in Milano. Attualmente vive a Porto Recanati dove ha il suo studio professionale e segue prevalentemente questioni di diritto amministrativo, alcune delle quali con rilevanti profili di diritto comunitario, in tutta Italia. Ha numerose esperienze in Corte di Giustizia dell’Unione Europea (23 rinvii pregiudiziali nel 2010 da parte del Tar Lazio), di cui l’ultima nel 2017 (Cause C-196 e C-197/2016, su rinvio pregiudiziale del Tar Marche), definita con sentenza del 26 luglio 2017 che contiene importanti statuizioni sulle procedure di valutazione di impatto ambientale per impianti alimentati da energie rinnovabili. Come avvocato ha avuto modo di conoscere a fondo non solo l’ambiente processuale, ma anche le dinamiche relazionali dei grandi studi, ricavandone alcuni tratti caratteristici dei suoi personaggi. E’ componente dei direttivo ANPI, Sezione di Cingoli e Apiro. Da sempre si interessa di filosofia ed esoterismo; negli ultimi anni ha maturato anche un forte interesse per lo sciamanesimo. In passato ha pubblicato numerosi testi per la Dike Giuridica Editrice (capitoli di manuali di diritto e articoli su varie tematiche); nel 2017 per la stessa casa editrice ha pubblicato una monografia dal titolo “Il ricorso al Tar”. Nel 2019 ha pubblicato con Le Mezzelane Casa Editrice il suo romanzo d’esordio, “Il Portone Rosso” (il booktrailer, in cui Alessandra stessa recita la parte del suo personaggio Ludovica, regia di Marco Bragaglia). Nello stesso anno ha pubblicato, sempre per Le Mezzelane Casa Editrice, il giallo umoristico “Delitto in Casa Le Mezzelane”, scritto in collaborazione con Andrea Ansevini, che getta uno sguardo ironico sul mondo dell’editoria.
E’ uscito a maggio 2020 “Il Signore Lucente”, racconto esoterico edito dalla casa editrice Nisroch, splendidamente illustrato da Marco Bragaglia.
Sempre entro il 2020 Alessandra pubblicherà un nuovo racconto esoterico dal titolo provvisorio “La Montagna”, che confronta sciamanesimo e principi ermetici.
Progetti Futuri: entro giugno 2020 verrà pubblicato un manuale sullo sciamanesimo, scritto dallo sciamano Angelo Castignani, a cui Alessandra ha collaborato raccogliendo, riorganizzando e dando una stesura organica al prezioso materiale che costituisce il frutto di oltre 20 anni di apprendimento e di pratica a contatto diretto con gli sciamani nativi dell’Amazzonia.
E’ in lavorazione un giallo, a quattro mani con l’autore Maurizio Antonio De Pascalis, dal titolo provvisorio “L’orizzonte dei segreti”.
E’ in programma anche la trasposizione del romanzo Il Portone Rosso in un’opera teatrale.