Libri per bambini

“STUPENDELLA” la perla tra le fiabe di Teresa Averta (il riscatto di una terra passa attraverso l’educazione delle nuove generazioni)

Stupendella Teresa Averta

RECENSIONE

Stupendella è una fiaba di Teresa Averta. S’inserisce all’interno di un progetto denominato Vibo giardino in fiore ideato della stessa autrice al fine di promuovere la lettura e la letteratura per l’infanzia nelle scuole primarie di Vibo Valentia, ma più in generale in tutte le città della Calabria.

Teresa riesce in questo suo lavoro a ricreare il mondo meraviglioso dei bambini. Ci sono tutti gli elementi della loro strabiliante e colorata “realtà immaginaria”: la principessa, il principe, il castello, il giardino incantato.

Il giovane lettore rimane ammaliato dal racconto. La scrittrice adopera sapientemente termini iperbolici e grotteschi per suscitarne la sorpresa. Davanti ai nomi improbabili e stravaganti dei personaggi, non sarà difficile vedere i fanciulli lasciarsi andare a irresistibili risate.

Teresa conosce bene il loro mondo e ha padronanza con il loro modo di esprimersi. Usa questa sua competenza non solo per intrattenerli, ma per condurli a una crescita psicologica. Attenta alla mission educativa, cura l’aspetto sociale e morale della sua opera. Permette al bambino di conoscere modalità relazionali positive (collaborazione, solidarietà), oppure negative (gelosia, inganno, frode), il quale inizia ad appurarne le conseguenze. Ciò lo aiuta a capire come sia giusto essere o comportarsi.

Teresa Averta

L’autrice va oltre le finalità della fiaba, porta i giovani lettori a conoscere, a scoprire il loro territorio e le sue tradizioni. Lo splendido castello di Stupendella è quello di Monteleone che sorge arroccato nella parte alta della cittadina di Vibo Valentia. Il libro è accompagnato da foto e meravigliosi disegni che collegano l’immaginario alla realtà, stimolando la curiosità verso la storia nella quale si ancorano le radici della loro identità.

Con questa fiaba la scrittrice vuole contribuire al riscatto della sua terra. Nell’intento di educare le nuove generazioni ai valori universali di speranza, crescita nella cooperazione, solidarietà e amore raffigura l’antico e glorioso territorio calabrese nella sciocca, ma amabile principessa Stupendella che, convinta dai giudizi altrui dell’impossibilità del cambiamento, sperimenterà la trasformazione della crisalide in farfalla.

David Berti

DETTAGLI

Editore StreetLib
Data di pubblicazione2017
Lingua originaleItaliano
Formato16×23 cm
Peso di spedizione 123 grammi
Lunghezza del libro80 pagine

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2 Comments

  • TERESA AVERTA

    Quello che hai fatto, caro David, mi onora molto e mi lusinga perchè non è facile trovare un bravo scrittore, fine poeta e uomo di un certo spessore culturale, quale sei tu, che, leggendo una favola, e una favola come Stupendella, apparentemente semplice, ma colma di significati come tu hai messo in evidenza, riesca ad entrare completamente nel cuore di chi l’ha scritto, e carpirne i segreti che son velati e i significati nascosti tra le parole. Sono soddisfatta e contentissima della tua competente recensione alla mia umile opera.
    Ciò che più desidera un autore e tu lo sai, è sapere ciò che ne pensano i lettori dei suoi libri. Purtroppo non è facile convincere un lettore a fare una recensione, o anche un amico scrittore, o una collega scrittrice, e per esperienza ti posso dire che non tutti possono e riescono a farlo in maniera seria e professionale.
    Nulla è richiesto e nulla è dovuto, il rapporto è interamente basato sulla fiducia e sulla stima reciproca, e sulla voglia e il desiderio che abbiamo di scegliere libri e lettura ed eventualmente recensirli. Alla luce di questo ribadisco e confermo che sei un grande autore e un Amico prezioso, grazie ancora per questo meraviglioso dono che oggi accolgo a piene mani, con la gioia nel cuore.
    Basta poco per farmi felice… ”io sono fatta così” … ma per me non è poco, e scusa il gioco di parole; è moltissimo. E sono felice di questo moltissimo che mi hai donato con il cuore.
    A presto e tanta buona scrittura!
    Teresa Averta