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Intervista allo scrittore anglo-armeno Baret Magarian.
Baret, innanzitutto ti ringrazio per avermi concesso questa intervista. Sono sempre entusiasta di approfondire la conoscenza di eclettici artisti come te. Sei un cittadino britannico di origine armena. Quindi, immagino che tu sia nato in Inghilterra da una famiglia proveniente da questa repubblica del Caucaso, precedentemente appartenente all’Unione Sovietica. Potresti farmi qualche accenno a riguardo? Sono nato a Londra, ma sono cresciuto in una famiglia che aveva mantenuto la sua identità armena. I miei genitori mi parlavano in armeno, andavo regolarmente alla chiesa armena a Kensington, mia madre preparava cibo armeno, tra l’altro davvero delizioso! Lei nacque in Siria, ma si trasferì, ancora bambina, a Cipro, quando a mio nonno…
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Intervista a Jonathan Rizzo: l’ispirato e irriverente poeta bohémien di origini elbane.
Jonathan, di solito conduco le interviste nel mio salotto letterario, ma quando ho iniziato a raccogliere informazioni su di te, ho ritenuto fosse meglio incontrarci in questo locale virtuale: luci soffuse, alle pareti vecchi manifesti incorniciati di spettacoli teatrali e concerti, tavoli di legno con scomode sedie impagliate, invitanti bottiglie di vino rosso esposte dietro il bancone e quel fantastico trio acustico che ci sta riproponendo pezzi di Guccini, De Andrè e De Gregori. Secondo me, qui si sentono meglio le vibrazioni della vita e il suo odore. Che dici, ho sbagliato? Se il vino fosse vero nella bottiglia e poi nel bicchiere, sulle labbra appoggiate e dopo nella gola…