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“Di albe e di occasi” di Grazia Procino.
Recensione Se penso a Di albe e di occasi, (Macabor 2021, con la bellissima prefazione di Alessandra Corbetta), terza fatica poetica di Grazia Procino, dopo l’eleganza classicheggiante di Soffi di nuvole (Scatole parlanti, 2017) ed il mondo tragico di E sia (Giuliano Ladolfi Editore, 2019), penso immediatamente al celebre scritto di Saba del 1911, in cui il poeta triestino invitava gli artisti a fare ”poesia onesta”, distinguendo questa nettamente da una versificazione eccessiva, artificiosa, volta a stupire il lettore con la sua inautenticità manifesta, con una ricercatezza formale fine a se stessa. Con la sua falsità formale e morale. Ecco, la Procino parte da queste semplici idee. Onestà verso se…
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“I giorni che ho perso” di Alessandro Bellomarini.
Sinossi I giorni che ho perso è la storia di un’amicizia profonda, capace di sopravvivere a tutto. Racconta di Giony, Ermes e Morena, dell’estate del 2006, delle loro diversità e del loro legame indissolubile. Racconta di violenza, malattia, sopravvivenza e rinascita. La notizia della morte di Morena porterà i due amici a rivivere ricordi ed emozioni lontane, accompagnando il lettore in un tormentato e profondo viaggio tra il presente e il passato, fino alla scoperta di come la morte sia non una semplice fine, ma la più grande possibilità per ricominciare. Recensione I giorni che ho perso è un romanzo di Alessandro Bellomarini, edito da Porto Seguro Editore nel settembre 2020. La trama si sviluppa su più piani temporali, magistralmente amalgamati e…
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“Breviario per un confuso presente” di Corrado Augias.
Sinossi Viviamo un presente confuso, in cui sono incessanti, e talvolta allarmanti, le innovazioni scientifiche e tecnologiche e i cambiamenti politici, sociali e culturali. Abbiamo bisogno di bussole che indichino la direzione verso cui andare e di mappe che ci ricordino da dove veniamo. E chi meglio di Corrado Augias può farci da guida per questi sentieri? Prendendo spunto dai temi e dai problemi con cui ci confrontiamo ogni giorno, attraverso la lettura di autori prediletti come Spinoza e Montaigne, Augias ricollega il presente al passato e alle cause che l’hanno provocato, rendendo piú comprensibile e meno ansioso l’orizzonte degli eventi. Recensione Breviario per un confuso presente è un libro…
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Intervista allo scrittore anglo-armeno Baret Magarian.
Baret, innanzitutto ti ringrazio per avermi concesso questa intervista. Sono sempre entusiasta di approfondire la conoscenza di eclettici artisti come te. Sei un cittadino britannico di origine armena. Quindi, immagino che tu sia nato in Inghilterra da una famiglia proveniente da questa repubblica del Caucaso, precedentemente appartenente all’Unione Sovietica. Potresti farmi qualche accenno a riguardo? Sono nato a Londra, ma sono cresciuto in una famiglia che aveva mantenuto la sua identità armena. I miei genitori mi parlavano in armeno, andavo regolarmente alla chiesa armena a Kensington, mia madre preparava cibo armeno, tra l’altro davvero delizioso! Lei nacque in Siria, ma si trasferì, ancora bambina, a Cipro, quando a mio nonno…
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Intervista a Fulvia Perillo: la scrittrice con il camice bianco.
Buonasera Fulvia, innanzitutto ti ringrazio per avermi dato l’opportunità di intervistarti. Spero di riuscire a formulare delle domande che risultino stimolanti per te e interessanti per i lettori del mio blog letterario. Fulvia sei nata a Grosseto e, dopo il liceo classico, ti sei laureata in medicina e chirurgia. Perché la scelta di questa facoltà? Di solito non si segue un percorso di studi così impegnativo, se non si avverte una vera mission. Mi sbaglio? Certo, a me è sempre piaciuta l’idea di diventare medico, di acquisire un’approfondita conoscenza scientifica che mi permettesse di avvicinarmi agli altri nei momenti di maggiore necessità, conoscerli, aiutarli. Inizialmente, pensavo di occuparmi di psichiatria,…
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Intervista allo scrittore ed editore Mauro Garbuglia presidente dell’Associazione Editori Marchigiani
Buonasera Mauro, innanzitutto ti ringrazio di avermi dato l’opportunità di intervistarti. Conversare con te risulta sempre molto piacevole e interessante. Prima di iniziare con le domande, vorrei presentarti ai lettori e alle lettrici che seguono le mie rubriche: Mauro Garbuglia, oltre a essere uno scrittore, è da venticinque anni un editore stimato con all’attivo decine di pubblicazioni tra saggi, racconti e romanzi. Mauro, sei nato a Civitanova Marche nel 1964. Ci racconti qualcosa dei primi anni della tua vita? Ho cercato delle informazioni a riguardo, ma tutte le biografie e le interviste, che sono riuscito a trovare, partono da quando avevi ventidue anni. Buonasera David. Inizio con il ringraziarti di…
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“L’italiano più famoso del mondo. Vita e avventure di Giovanni Battista Belzoni” di Gaia Servadio.
Sinossi Giovanni Battista Belzoni è stato uno dei più grandi egittologi della storia, non sorprende che George Lucas lo abbia preso a modello per il personaggio di Indiana Jones. Nel corso di tre spedizioni archeologiche tra il 1816 e il 1819 scoprì una decina di tombe nella Valle dei Re, tra cui la celebre Tomba di Seti I, la cosiddetta “Cappella Sistina egizia”, e gli ingressi fino ad allora sconosciuti alla piramide di Chefren e al tempio di Abu Simbel, liberandolo dalla sabbia che lo ricopriva quasi completamente. Gaia Servadio, con la passione e la precisione che hanno reso celebre le sue opere biografiche di grandi italiani, racconta la vita…
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“L’ultima luna” di Camillo Carrea.
Sinossi Il Quarto Gliostro era la parte bassa del paese, una protuberanza che si affacciava sulla Fossa dei corvi. Questi uccelli facevano la spola da un lato all’altro dell’abisso nel fondo del quale scorreva il Turcano, un torrente impetuoso nel cui fondo si nascondevano, celate dalle acque limacciose, pietre acuminate sulle quali s’erano abbattuti, rendendoli irriconoscibili, i corpi delle vittime di agguati notturni. Si diceva che i corvi fossero le anime senza pace dei monaci dell’abbazia che avevano praticato lo jus primae noctis con le donne del paese. Qualcuno di loro era stato massacrato dagli uomini del Quarto per vendetta, e il suo corpo gettato nell’abisso. Recensione L’ultima luna è…
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“Porcellana” di Maria Enea.
Sinossi All’inizio del Settecento, la porcellana cinese è ambita da nobili e famiglie regnanti. Ma la sua formula è protetta dal segreto di stato da parte della Cina e vani sono tutti i tentativi per riprodurla. Un alchimista tedesco, Bottger, viene arrestato a Dresda e condotto al palazzo reale dal re di Sassonia, convinto che egli possa scoprirne la formula. Nel suo lavoro viene supportato dall’amico, il fisico Von Tschirnhaus. Tuttavia la ricerca rimane infruttuosa finché per caso i due non s’imbattono nella vicenda di una misteriosa donna alchimista, Osmolinda, vissuta due secoli prima… Recensione Porcellana è un libro della scrittrice Maria Enea, edito da 0111 edizioni nel giugno 2020.…
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Intervista a Jonathan Rizzo: l’ispirato e irriverente poeta bohémien di origini elbane.
Jonathan, di solito conduco le interviste nel mio salotto letterario, ma quando ho iniziato a raccogliere informazioni su di te, ho ritenuto fosse meglio incontrarci in questo locale virtuale: luci soffuse, alle pareti vecchi manifesti incorniciati di spettacoli teatrali e concerti, tavoli di legno con scomode sedie impagliate, invitanti bottiglie di vino rosso esposte dietro il bancone e quel fantastico trio acustico che ci sta riproponendo pezzi di Guccini, De Andrè e De Gregori. Secondo me, qui si sentono meglio le vibrazioni della vita e il suo odore. Che dici, ho sbagliato? Se il vino fosse vero nella bottiglia e poi nel bicchiere, sulle labbra appoggiate e dopo nella gola…